TEST- VERIFICA-APPRENDIMENTO e RELAZIONI-INSEGNANTI "a scuola con l'ecologo"

Verifica somministrata, senza preavviso, due mesi dopo la fine degli incontri nei quali si era svolto il gioco, senza aver più ripetuto i contenuti in classe né averli fatti studiare a casa poiché sul libro di testo non sono presenti tra gli argomenti di prima media.

Anche gli alunni che non hanno raggiunto la sufficienza, hanno comunque scritto molto più del solito proprio come accade quando chiunque è sollecitato a scrivere su esperienze dirette e non su cose studiate solo in teoria.

 

 

QUESTIONARIO DI VERIFICA

Quando si gioca ci si comporta come un qualunque ricercatore e come lui si usano pressochè le stesse fasi del metodo sperimentale. Sapreste dire quali sono?

Sapresti descrivere le caratteristiche della materia?

Sapresti dire cosa si intende per risorsa naturale?

Quali sono le principali fonti d'inquinamento causato dall'uomo?

Sapresti dire che differenza c'è fra temperatura e calore?

Quali forme di energia utilizzate nelle vostre case?

Quali sono i principali problemi che l’uomo causa all’ambiente che lo circonda?

Sapete che differenza c’è fra una fonte di energia rinnovabile ed una non rinnovabile?

Dall'acqua si può ricavare energia? Come?

Qual è la principale fonte di energia utilizzata dagli organismi viventi?

Quali sono le più importanti fonti di energia che l'uomo utilizza attualmente?

Sapreste dire qual è la differenza tra fonti primarie e fonti secondarie di energia?

Quali sono i principali problemi che l’uomo causa all’ambiente che lo circonda?

In che modo l'uomo utilizza l'energia?

Dite i pericoli che ci sono per l’ambiente e perchè bisogna preservarlo

Perché è importante il risparmio energetico? Fate degli esempi su come questo può essere ottenuto.

Quali sono le fonti di energia più inquinanti utilizzate dall'uomo? e le meno?

Sapete come si può scaldare l'acqua che usiamo nelle case o nella scuola senza inquinare e solo utilizzando l'energia del sole?

E’ possibile ottenere energia dalle maree? Se si, in che modo?

Sapreste definire che cos’è il clima e quali sono i principali fattori che lo influenzano?

Sapreste spiegare che cos’è l’energia eolica e in che modo è possibile utilizzarla?

 

 

Riflessioni su "a scuola con l'ecologo"


La giornata trascorsa a scuola con la classe 4° A con l’equipe dell’ecologo si è rivelata una intensa e
positiva esperienza.
La modalità nella quale si è dispiegato il gioco, la flessibilità e la corrispondenza con le esigenze dei
bambini hanno consentito di creare un clima che permettesse ad ogni alunno di esprimersi
liberamente; inoltre la dinamica organizzata per gruppi ha messo in gioco tensioni e situazioni
problematiche che via via sono state analizzate e, con la partecipazione diretta di ognuno, risolte.
Non va dimenticata l’importanza del sostrato disciplinare che ha fatto comprendere ai bambini
quanto sia importante essere padroni di conoscenze acquisite e fatte proprie.
L’insieme di gioco, gara, competizione, la richiesta indiretta ad ogni alunno di esprimere se stesso
nel contesto di piccoli gruppi, il tutto modulato [da lei Massimiliano] con vera maestria, hanno
creato una miscela vincente che ha lasciato in ognuno di noi un valido insegnamento: nella vita per
crescere bisogna mettersi sempre in gioco!


Laura Gigante - insegnante della scuola “Mar dei Caraibi” di Ostia

 

IDEE IN LIBERTA’ SULL’ESPERIENZA DA VOI CONDOTTA IN I C


Ritengo che l’intervento da voi fatto in I C sia stato decisamente positivo e stimolante sia per i
ragazzi che per me.
Non ho avuto ancora la possibilità di chiedere direttamente ai miei alunni che impressioni abbiano
riportato dall’esperienza, ma mi è sembrato di vederli coinvolti e partecipi. Io ho avuto la possibilità
di osservarli dal di fuori, in quanto non conduttrice dei giochi, e di studiare le loro reazioni sia
singolarmente che in relazione al gruppo di appartenenza.
La prima considerazione che mi viene da fare è che certamente non sanno lavorare in gruppo e che
alcuni di loro, seppur alunni diligenti e bravi, tolti dal rapporto individuale con lo studio, appaiono
spaesati e quasi intimiditi sia di fronte alle azioni che si richiedono loro che di fronte alle abilità che
è necessario mettere in gioco.
Per loro è stato certamente positivo, oltre che piacevole, fare scuola in modo diverso e questo ha
fornito a me materiale per farli riflettere sull’importanza di non essere individualisti e sulle infinite
possibilità di collegamento che le sterili nozioni scolastiche hanno quando le si decontestualizzano.
Ribadisco senz’altro l’opportunità che voi conosciate prima il percorso didattico compiuto dai
ragazzi per poter meglio calibrare le domande in modo che abbiano il maggior impatto possibile sul
processo di apprendimento complessivo che i ragazzi dovrebbero compiere nell’età della scuola
media.
E’ certamente opportuno che a condurre questo tipo di interventi siano persone diverse dagli
insegnanti di classe perchè ciò aumenta senz’altro la valenza dell’intervento e contribuisce a far
comprendere che si può imparare anche in modi che sembrano alternativi e che sono certamente più
piacevoli.
Per evitare perdite di tempo che possano non consentire di finire il gioco, cosa che inevitabilmente
delude i ragazzi, sarebbe opportuno, nelle scuole che ne abbiano la possibilità, di allestire il
necessario in uno spazio che non sia l’aula. Il non essere nello spazio abitualmente preposto alle
lezioni consentirebbe anche di abbandonare più facilmente le dinamiche di classe.


Alessandra Tommasi
Roma, 4 maggio 2009